giovedì 25 ottobre 2018

Piccola lezione di fonetica - Seconda parte



Facciamo seguito alla prima puntata pubblicata qui:
per affrontare le prime difficoltà:



Iniziamo con la nota *:  questa "e" si pronuncia "ö" alla francese 

Nelle parole con iniziali particolarmente dure (g, k, h) troveremo una specie di "ö" (alla francese) come finale. Si tratta della vocale "e" che si forma aprendo e spingendo le mascelle in avanti. Il risultato è una "ö" (alla francese) dove le labbra sono aperte. Proviamo: GÖ, KÖ, HÖ, RÖ, etc.  Guarda il video qui:



Continuiamo con la nota * *la "i" viene a volte presa in prestito per completare parole con iniziali dure.

In questi casi la "i" è semplicemente l'allungamento della consonante. Prendo la "s" come nella parola "sinologo", la allungo un po', ecco che diventa una specie di "sö" (alla francese), un po' diversa dalla precedente. Qui la conservo in bocca, facendo stringere le labbra. SÖ, SÖ, SÖ, SÖ. Non sarà mai una "si"! Anche questa "ö" è dura, la troveremo soltanto nelle combinazioni con consonanti dure (zi ci si ri zhi chi shi)


Nelle parole con iniziali di consonanti neutre la "i" finale conserva la sua natura dolce, infatti le parole di questo tipo is pronunciano normalmente, ad es: "mi" si legge "mi", come in italiano.



Naturalmente le regole non finiscono qui. La  "i" finale si espande e avremo così finali: ia, ie, iao, iou, ian, in, ing, iang, iong. Mentre l"i" finale può essere utilizzata in parole con iniziali dure, i finali di cui sopra possono seguire esclusivamente consonanti dolci.


Inoltre anche la "ü" finale si espande e avremo così finali: ü, üe, üan, ün.




Riformulando affermo che parole con finali dolci (ad eccezione della  "i") possono avere solo consonanti neutre o consonanti dolci come iniziali. 











1) bo po mo fo de te ne le  (consonanti neutre) seguite da finali dolci "i,ia, ie, iao, iou, ian, in, ing, iang, iong, ü, üe, üan, ün" compongono le seguenti parole:  


bi, pi, mi, di, ti, ni, li, lia, biao, piao, miao, diao, tiao, niao, liao, bie, pie, mie, die, tie, nie, lie, miu, diu, niu, liu, bian, pian, mian, dian, tian, nian, lian, bin, pin, min, nin, lin, niang, liang, bing, ping, ming, ding, ting, ning, ling, 
nü, lü, nüe, lüe





2) ji qi xi (consonanti dolci) seguite da finali dolci "i,ia, ie, iao, iou, ian, in, ing, iang, iong, ü, üe, üan, ün"  invece compongono queste parole: 

ji, qi, xi, jia, qia, xia, jiao, qiao, xiao, jie, qie, xie, jiu, qiu, xiu, jian, qian, xian, jin, qin, xin, jiang, qiang, xiang, jing, qing, xing, jiong, qiong, xiong, jü, qü, xü, jüe, xüe, jüan, qüan, xüan, jün, qün, xün.





Senza voler affrontare le problematiche relative alle trascrizioni dei suoni con pinyin, dobbiamo comunque evidenziare un ultima regola:

finali nasali anteriori dolci "ian" e "üan" si pronunceranno "ien" (non ian) e "üen (non üan).




Vediamo gli esempi: 

yan, bian, pian, mian, dian, tian, nian, lian e jian, qian, xian si pronunceranno:
yen, bien, pien, mien, dien, tien, nien, lien e jien, qien, xien.

jüan, qüan e xüan si pronunceranno:
jüen, qüen e xüen. 

Questa regola non vale per i finali nasali posteriori dolci iang, i quali si pronunceranno come si scrivono: 

yang, niang, liang e jiang, qiang, xiang si leggeranno:
yang, niang, liang e jiang, qiang, xiang.






Le parole mancanti dell'intero vocabolario sono quelle con vocali dure come finali,  precedute da consonanti neutre e consonanti dure come iniziali. Ad eccezione dell'uso del finale "i" , visto in precedenza, non ci sono particolari problemi. Le parole composte sono:  


1) bo po mo fo de te ne le  (consonanti neutre) seguite da vocali dure: a, o, e*, e, u, ai, ei, ui, ao, ou, ua, uo, er, uai, uei, an, en on, un, uan,uen, uang, ang, eng, ong, i**  compongono le seguenti parole:  

ba, pa, ma, fa, da, ta, na, la, bo, po, mo, fo, lo, me, de, te, ne, le, bai, pai, mai, dai, tai, nai, lai, bei, pei, mei, fei, dei, tei, nei, lei, bao, pao, mao, dao, tao, nao, lao, pou, mou, fou, dou, tou, nou, lou, ban, pan, man, fan, dan, tan, nan, lan, ben, pen, men, fen, den, nen, bang, pang, mang, fang, dang, tang, nang, lang, beng, peng, meng, feng, deng, teng, neng, leng, dong, tong, nong, long, 


2) "zi ci si ri zhi chi shi" (consonanti dure), seguite da vocali dure: a, o, e*, e, u, ai, ei, ui, ao, ou, ua, uo, er, uai, uei, an, en on, un, uan,uen, uang, ang, eng, ong, i**  comporranno le seguenti parole: 

za, ca, sa, zha, cha, sha, ze, ce, se, zhe, che, she, re, zi, ci, si, zhi, chi, shi, ri, zai, cai, sai, zhai, chai, shai, zei, zhei, shei, zao, cao, sao, zhao, chao, shao, rao, zou, cou, sou, zhou, chou, shou, rou, zan, can, san, zhan, chan, shan, ran, zen, cen, sen, zhen, chen, shen, ren, zang, cang, sang, zhang, chang, shang, rang, zeng, ceng, seng, zheng, cheng, xheng, reng, zong, cong, song, zhong, chong, rong, zu, cu su, shu, chu, shu, ru, zhua, chua, shua, rua, zuo, cuo, suo, zhuo, chuo, shuo, ruo, zhuai, chuai, shuai, zui, cui, sui, zhui, chui, shui, rui, zuan, cuan, suan, zhuan, chuan, shuan, ruan, zun, cun, cun, zhun, chun, shun, run, zhuang, chuang, shuang, 



3) "ge, ke, he" (consonanti estremamente dure),  seguite da vocali dure: a, o, e*, e, u, ai, ei, ui, ao, ou, ua, uo, er, uai, uei, an, en on, un, uan,uen, uang, ang, eng, ong,  compongono solamente le seguenti parole: 

ga, ka, ha, ge, ke, he, gai, kai, hai, gei, kei, hei, gao, kao, hao, gou, kou, hou, gan, kan, han, gen, ken, hen, gang, kang, hang, geng, keng, heng, gong, kong, hong, gu, ku, hu, gua, kua, hua, guo, kuo, huo, guai, kuai, huai, gui, kui, hui, guan, kuan, huan, gun, kun, hun, guang, kuang, huang,
 




Continua......

martedì 23 ottobre 2018

霜降 Gelo / Frost


Alle 19:22 del 23 ottobre inizia il "Gelo" uno dei 24 termini solari del calendario lunare. 
At 19:22 on October 23, the "Frost" one of  the the 24 solar terms of lunar calendar starts. 

霜降 Gelo / Frost 

Il gelo, uno dei ventiquattro termini solari del calendario lunisolare cinese corrisponde al 23 ottobre circa del calendario gregoriano. Questo termine contiene il senso del tempo che gradualmente diventa freddo, è  l'ultima sezione dei termini solari, significa anche che l'inverno sta per iniziare. La stagione di gelo freddo indica che l'assistenza sanitaria è particolarmente importante. Il proverbio popolare "一年补透透,不如补霜降"  (Un anno intero non è importante quanto la stagione del 霜降 Gelo)  mostra l'impatto di questo termine solare sulle persone.
Frost, one of the twenty-four solar terms, correspondes to annual Gregorian calendar on October 23rd or so. This solar term contains the idea that weather becomes gradually cold, it's the last section of the solar terms, also means that the winter is about to begin. The frost season underlines that health care is particularly important. The folk proverb "one year make up thoroughly, not as good as frost", which shows the impact of this solar terms on people.



霜降 Gelo  è il diciottesimo dei ventiquattro termini solari in cui è diviso un anno, secondo il tradizionale calendario lunisolare cinese.  Inizia quando il sole raggiunge il 210° grado longitudinale e termina quando raggiunge il 225°. Quest’anno inizia il 23 ottobre e termina il 6novembre. In questo momento nell'area del bacino del fiume giallo della Cina appare il primo gelo, la maggior parte della regione è impegnata a piantare frumenti e altre colture.
霜降  Frost is the eighteenth of the twenty-four solar terms in which a year is divided, according to the traditional lunisolar Chinese calendar. It begins when the sun reaches the 210th longitudinal grade and ends when it reaches 225th. This year it begins on October 23rd and ends on November 6th. At this time in China's Yellow River Basin area appeas the first frost, most of the region is busy planting wheat and other crops.

 
 已成熟的柿子 Cachi maturo / Mature persimmon
 
In alcuni luoghi in Cina, nella stagione del gelo si raccomanda di mangiare cachi rossi. Essi non soltanto riscaldano il corpo, ma sono anche in grado di complementare le ossa, trattandosi di un ottimo cibo per la stagione del gelo.
In some places in China, frost season suggest to eat red persimmon, that not only warm the body, but  also complements bones, being a very good frost food.

农民在葡萄园里点火造烟抗霜冻 Gli agricoltori accendono il fuoco per fare fumo nella vigna /
The farmers light fire and ignite the smoke in the vineyard
 
 白果 ginkgo
In questa stagione è importante fare attenzione a gastrite cronica e recidiva dell'ulcera gastroduodenale. Gli anziani sono anche molto sensibili alle "vecchie gambe fredde" (osteoartrosi del ginocchio), anche la bronchite cronica è soggetta a ricadute. Si dovrebbe mangiare più pere, mele, ginkgo, cipolle, senape (Brassica juncea).
This season, it is important to pay attention to chronic gastritis and recurrence of gastroduodenal ulcer. Seniors are also very sensitive to "old cold legs" (knee osteoarthritis), even chronic bronchitis is also easy to relapse. You should eat more pears, apples, ginkgo, onions, mustard (Brassica juncea).
Per saperne di più clicca qui:
To know more please click here  

venerdì 19 ottobre 2018

Piccola lezione di fonetica - Parte prima

Riporto qui un post del 2014, tanto per iniziare:





Tutte le lingue sono straordinarie. Tutte le lingue hanno le loro sacrosante ragioni di dire una cosa in un modo anzicchè in un altro. Quando insegno la lingua cinese le prime difficoltà serie s'affacciano alla prima lezione. Perchè si pronuncia così? Eh, sì, la difficoltà maggiore, almeno all'inizio, riguarda proprio la fonetica.



La maggior parte dei corsi impone ritmi serrati e vette da raggiungere ad ogni costo. A prescindere dalla disponibilità e dall'apprendimento che varia a seconda degli studenti, trovo inspiegabile questo modo di procedere. E' come se tutte le lingue fossere uguali e, di conseguenza, anche la tenica per insegnarli.



Ogni lingua ha le proprie priorità. La lingua cinese parlata ha la priorità di far combaciare la parte iniziale della parola con la parte finale, dove la parola è sempre rigorosamente monosillabica nel senso che una sillaba è sempre una parola autonoma. Che cosa vuol dire far combaciare? Significa che ci deve essere armonia tra la parte iniziale (una consonante) e quella finale (una vocale o un gruppo vocalico).




Armonia, che bella parola. Fa scaturire immagini di pace e di serenità. Ecco il senso delle regole della fonetica cinese: mai andare contro l'armonia. Da qui è un attimo far capire agli alunni quali sono queste regole e come funzionano.



Entriamo dunque nel cuore del problema:

Quali sono le parti da far combaciare?  le consonanti (dette "iniziali") e i vocali o gruppi vocalici (detti "finali"). 

Tra le consonanti vi sono: 

1) consonanti neutri (non sono nè particolarmente dure nè particolarmente dolci)

2) consonanti dure (tra di loro alcune particolarmente dure)

3) consonanti dolci


Analogamente anche i vocali e/o gruppi vocalici si dividono in gruppi:

A) vocali dure 

B) vocali dolci


E' indispensabile riconoscerli per poter rispettare la regola che stabilisce che:


1) consonanti neutre: possono essere seguite sia da vocali dure che da quelle dolci

2) consonanti dure: possono essere seguite solo da vocali dure 

3) consonanti dolci: possono essere seguite solo da vocali dolci



Vediamoli nel concreto:

1) Consonanti neutre:


bo po mo fo de te ne le
https://www.youtube.com/watch?v=H6jX4oZrlwo&list=PL9zsadbjWvV1v9oRNfTw6KzSpc-9elSzx


Teniamo presente che la lingua cinese non contempla consonanti sonore. Semplicemente le corde vocali cinesi non vibrano. Pertanto "bo" lo pronuncio "po", come pure "de" lo pronuncio "te" .  

Sorge subito la domanda: se "bo" è "po", allora "po" come lo pronuncio? E' semplicissimo. Prendi il nome Peter in inglese, la P non è una "p" semplice, vero? E' aspirata. Come faccio diventare un suono "aspirato"? E' ancora una volta molto semplice. Metto la mano davanti alla bocca e cerco di far uscire il suono della "p", soffiando a più non posso. Quando tolgo la mano esce un suono che è quello della P di Peter. Ci siamo?





Ora possiamo tornare alle nostre consonanti:

2) Le consonanti dure sono: 



zi ci si ri zhi chi shi 
ge ke he

Anche qui troviamo la coppia consonante normale/aspirata: "zi" si pronuncia "ci" (dove "ci" esce dopo aver tolto la mano davanti alla bocca), "zhi" si pronuncia "chi" (vedi nota precedente).

Tra queste consonanti dure ve ne sono tre extradure: "ge" che pronuncio "ke" , "ke" (vedi nota precedente) e "he". La caratteristica di queste tre consonanti sta nella loro particolare durezza che fa sì, tra l'altro, che non si possano formare parole con finali "i".



3) Consonanti dolci 



ji qi xi 

Anche qui troviamo la coppia consonante normale/aspirata: "ji” e “qi” (dove "qi" esce dopo aver tolto la mano davanti alla bocca). "Xi" si pronuncia "shi" ma attenzione che la "sh" è dolcissima, come se avessimo dei difetti di pronuncia. Tutt'e tre le consonanti si pronunciano con la bocca larga.

Ricapitoliamo:

1) bo po mo fo de te ne le  (consonanti neutre)

2)  zi ci si ri zhi chi shi (dure), ge ke he (durissime),
3) ji qi xi (dolci)


Ora vediamo i vocali e/o i gruppi vocalici che, seguendo queste consonanti comporranno le parole:

A) vocali dure: 




a, o, e*, e, u, ai, ei, ui, ao, ou, ua, uo, er, uai, uei, an, en on, un, uan,uen, uang, ang, eng, ong, i**
  
*:  questa "e" si pronuncia "ö" alla francese  
** la "i" viene a volte presa in prestito per formare parole con iniziali dure e si pronuncia "ö" alla francese


B) vocali dolci: 



i, ia, ie, iao, iou, ian, in, ing, iang, iong, ü, üe, üan, ün


Ricapitoliamo:
Iniziali:
1) bo po mo fo de te ne le  (consonanti neutre)
2)  zi ci si ri zhi chi shi (dure), ge ke he (durissime),
3) ji qi xi (dolci)
Finali:
A) a, o, e*, e, u, ai, ei, ui, ao, ou, ua, uo, er, uai, uei, an, en on, un, uan,uen, uang, ang, eng, ong, i**
B) i, ia, ie, iao, iou, ian, in, ing, iang, iong, ü, üe, üan, ün


Dunque, le parole cinesi sono formate da:  
1) con A) e B)
2) con A)
3) con B)
Semplice, no?




A questo punto siamo in grado di cantare la canzone dell' alfabeto cinese qui:




Seguiranno altre puntate, stay tuned!




mercoledì 17 ottobre 2018

重阳节 Festa del Doppio Nove / Double Nine Festival



La Festa Chongyang (Festa del Doppio Nove) cade il 9° giorno del nono mese lunare, quest'anno il 17 ottobre. 
The Chongyang Festival (Double Ninth Festival) falls on the 9th day of the ninth lunar month, this year on October 17th.


重阳节 Festa del Doppio Nove / Double Nine Festival


Il Libro dei Mutamenti, 易经 Yi Jing (o 周易 Zhou Yi, dal nome del Duca di Zhou) dava valore 阳 Yang (maschile) al numero "9". Essendo il 9° mese lunare, il nove si raddoppia, portando  重 Chong (doppio) in aggiunta al valore Yang, ecco il nome 重阳 "Chongyang".
The Book of Changes, 易经 Yi Jing (or 周易 Zhou Yi, from the name of the Duke of Zhou) gave the male value 阳 (Yang) to the number "9". Being the 9th lunar month, the number nine doubles, leading to 重 Chong (double)  阳 Yang (nine), thence there's the name 重阳 "Chongyang".



La pronuncia del "9", raddoppiato ricorda 久久 che significa "a lungo" o "lunga vita". Un nome simile da alla celebrazione un valore di buon auspicio. 

The pronunciation of "9"(jiu) , recalls doubled 久久 (jiujiu)  meaning "long" or "long life." 


La leggenda narra che, durante la Dinastia Han Orientale un uomo di nome Hengjing riuscì a combattere il male salendo su una montagna.  Per questo motivo il Chongyang Jie è pure chiamata "Festa dell'Altitudine Crescente". 上升高 "Shangsheng Gao" 高 "gao" ha la stessa pronuncia di 糕 "gao" (torta), di conseguenza in questo giorno si mangiano i dolci del "Doppio Nove", 重阳糕. 
As per the legend, during the Eastern Han Dynasty a man named Hengjing managed to fight evil clumbing a mountain. For this reason, the Chongyang Jie is also called "Ascending Heights Feast".上升 高 "Shangsheng Gao".高 "gao" has the same pronunciation as 糕 "gao" (cake), therefore on this day people eat the "Double Ninth Cake", 重阳 糕. 




Il 9° giorno del nono mese lunare è anche un momento in cui fioriscono i crisantemi. In Cina ve ne sono di tanti tipi e la gente li ha amati fin dai tempi antichi. 
La gente ama anche bere vino del crisantemo, le donne, poi, le mettono nei capelli o li appendono sulle finestre o intorno alle porte.
 

The 9th day of the ninth lunar month is also the blooming chrysanthemums' period. In China there are many kinds of chrysanthemums: people have been loving them since ancient times.People also love drinking chrysanthemum wine, women put the flowers into their hair, or hang them on the windows and around doors. 



Nel 1989, il governo cinese ha dedicato questa festa agli anziani, di cui il nome "Giorno degli Anziani".  Le generazioni più giovani portano gli anziani a fare passeggiate sui monti o regalano dei doni. 
In 1989, the Chinese government has dedicated this festival to the older people, thence the name "Senior's Day". The younger generations lead the elderly relatives to go for walk in the mountains or give gifts.   




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