venerdì 30 maggio 2014

Weekend all'insegna della FESTA DELLE BARCHE




端午节



Quest'anno, mentre noi celebriamo la Festa della Repubblica (2 giugno), i cinesi in Cina e in tutto il mondo si preparano a festeggiare quello che chiamano Duanwujie, vale a dire: Festa delle Barche.

La Festa delle Barche ebbe origine nell'antica Cina. Con questa festa si intende commemorare il poeta e alto funzionario Qu Yuan (ca. 340 a.C.-278 a.C.) dello stato di Chu. Secondo la tradizione, egli si è annegato nel fiume Miluo per disperazione perchè, in una battaglia vitale, la sua patria era  stata sconfitta dallo stato Qin, perdendo la propria indipendenza..

Gli abitanti del luogo, sapendo che era un uomo buono, si precipitarono a salvarlo remando a tutta forza e gettando del cibo nell'acqua per nutrire i pesci, impedendo loro di divorare il corpo del poeta amato. Nello stesso tempo, per spaventarli, facevano un gran rumore con tamburi e remi.

Se osserviamo le ricerche storiche troviamo spiegazioni non meno interessanti. Essi hanno infatto  rilevato che la festa è probabilmente anche una celebrazione caratteristica dell'antica società agricola cinese, legata al raccolto del grano invernale, poiché celebrazioni simili esistevano da tempo in molte altre parti della Cina dove Qu Yuan non era conosciuto.

In alternativa alcuni ritengono che la festa derivi dalle antiche usanze legate al solstizio d'estate, e altri ancora che sia un forma di venerazione del totem del drago praticata nell’antichità dagli abitanti delle zone lungo il Fiume Azzurro.

Con laumento delle interazioni tra i cinesi residenti in regioni diverse, queste feste simili finirono con il fondersi tra loro. Nei primi anni della Repubblica, la Festa delle Barche fu celebrata come il "Giorno dei Poeti",  in omaggio alla fama di Qu Yuan, il primo grande poeta della storia cinese.

Da questa festa è nata poi la tradizione che prevede la corsa delle barche drago nei fiumi e nei laghi, con la  partecipazione di numerosi battelli, decorati a forma di drago, pitturati con colori vistosi. La gente che vi partecipa lungo le rive, accompagna con bandiere dai tanti colori, facendo rumore e acclamando i vincitori alla fine della gara.



粽子


Durante la festa si consumano involtini di riso, i zongzi, che vengono pazientemente preparati usando foglie di bambù dove avvolgono il solito riso glutinoso ripieno, dolce o salato.

In seguito a diffondersi di malattie provenienti dalla Cina, come il virus dell'aviaria, molti governi hanno adottato restrizioni circa la diffusione di alcuni prodotti alimentari, tra i quali i zongzi. Si rischia così di privare una festa millenaria da uno dei suoi componenti di più forte simbolismo. Lo zongzi rappresenta, infatti, il cibo con cui gli antichi cinesi volevano tener lontano i pesci dal corpo del loro poeta.

martedì 20 maggio 2014

Grammatica e fonetica - una bestia da domare GRAMMAR AND PHONETICS - A BEAST TO BE TAMED






Tutte le lingue sono straordinarie. Tutte le lingue hanno le loro sacrosante ragioni di dire una cosa in un modo anzicchè in un altro.


Quando insegno la lingua cinese le prime difficoltà serie s'affacciano alla prima lezione. Perchè si pronuncia così? Eh, sì, la difficoltà maggiore, almeno all'inizio, riguarda proprio la pronuncia.
La maggior parte dei corsi impone ritmi serrati e vette da raggiungere ad ogni costo. A prescindere dalla disponibilità e dall'apprendimento che varia a seconda degli studenti, trovo inspiegabile questo modo di procedere. E' come se tutte le lingue fossere uguali e, di conseguenza, anche la tenica per insegnarli.

Ogni lingua ha le proprie priorità. La lingua cinese parlata ha la priorità di far combaciare la parte iniziale della parola con la parte finale, dove la parola è sempre rigorosamente monosillabica nel senso che una sillaba è sempre una parola autonoma. Che cosa vuol dire far combaciare? Significa che ci deve essere armonia tra la parte iniziale (una consonante) e quella finale (una vocale o un gruppo vocalico).

Armonia, che bella parola. Fa scaturire immagini di pace e di serenità. Ecco il senso delle regole della fonetica cinese: mai andare contro l'armonia. Da qui è un attimo far capire agli alunni quali sono queste regole e come funzionano.

Translation by the author:
GRAMMAR AND PHONETICS - A BEAST TO BE TAMED
All languages ​​are extraordinary. All languages ​​have their sacrosanct reasons to say one thing in one way rather than in another.

When I teach the Chinese language the first serious difficulties looks down at the very first lesson. Why do you pronounce it this way? Oh yes, the biggest challenge, at least initially, concerns the pronunciation.

Most courses require fast pace and heights to be reached at all costs. Apart from the availability and learning capacities that vary depending on the students, I find inexplicable this way of proceeding. It looks like all languages are equal and, consequently, also the techniques to teach.

Each language has its own priorities. The Chinese spoken language has priority to match the initial part of the word with the final one, where the word is monosyllabic always strictly in the sense that a syllable is always a stand-alone word. What does it mean to match? It means that there must be harmony between the initial (consonant) and the final (a vowel or a vowel group).

Harmony, such a beautiful word. Brings forth images of peace and serenity. This is the meaning of the rules of Chinese phonetic: never go against the harmony. Starting from here explaining to the students what are these rules and how they work is a trifle.


sabato 17 maggio 2014

Abortire a sette mesi - ecco uno degli aspetti meno piacevoli della Cina odierna

E' di due anni fa la notizia che una donna incinta di sette mesi è stata costretta ad abortire dal governo di Pechino perchè, come previsto dalle disposizioni per il contenimento dell'incremento demografico, non poteva avere un secondo figlio. Vedi l'articolo qui.

Mo Yan, premio Nobel per la letteratura, descrive nel suo romanzo "LE RANE" le condizioni delle donne cinesi che, nonostante l'imposizione del regime, decidono comunque di mettere al mondo dei figli.



La protagonista del romanzo, pubblicato nel 2009, d'accordo con le disposizioni del governo, dava la caccia a donne anche in stato avanzato di gravidanza, minacciandole di farle abortire con la forza, salvo dire ad una di esse: "Wang Dang, sbrigati a partorire, presto, fai nascere il bambino! Una volta sfornato, sarebbe stato un essere umano, cittadino della Repubblica popolare cinese e protetto dalla legge." sottintendendo che se lei fosse riuscita a catturarla, l'avrebbe costretta ad abortire come le altre.


Credevo facesse parte dell'epoca maoista ed ero convinta di non dover mai più affrontare simili argomenti; così sono rimasta scioccata nel ritrovare notizie del genere risalenti ad appena due anni fa. Questo, nonostante gli importanti cambiamenti sociali ed economici.

Nell'arco di quasi due anni non sembrano essere venute alla luce altre notizie simili, tuttavia se ne parla ancora, come per esempio nell'articolo di qualche giorno fa (clicca qui) in cui si riportano gli effetti devastanti di tali interventi sul fisico della donna.

Per fortuna il 12 Novembre scorso, in occasione del III Plenum del Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese, le maglie sono state allentate.
Infatti, le coppie inurbate nelle quali almeno unodei genitori non abbia né fratelli, né sorelle, potranno avere più di un figlio, questo, però, dopo tre decenni.
E' un passo avanti, anche se nella sostanza rimane l'impianto come un tempo.



Resta da vedere che cosa ve n'è stato delle condizioni delle donne in seconda gravidanza tra la notizia del 2012 e la legge varata nel novembre scorso.

Resto in attesa di ricevere feedback dai giornalisti stranieri cui avevo chiesto aggiornamento.

martedì 13 maggio 2014

Gruppo di studio YI JING incontro mensile a Milano





Stasera, a partire dalle 20.15 si terrà il terzo incontro mensile del Gruppo di Studio Yi Jing di Milano. Il gruppo era stato "in ibernazione" per anni ma, grazie alla volontà di Vanessa Passoni, siamo riuscite a farla ripartire.

Ci riuniamo per scambiare le nostre opinioni e esperienze relative al metodo di consultazione del "Libro dei Mutamenti", meglio conosciuto come "I KING".

Le serate precedenti erano state condotte all'insegna della definizione dell'obiettivo del gruppo e delle possibili strade da percorrere.

Ci auguriamo di ritrovarci con lo stesso fervore stasera qui