La conoscenza di una sola lingua straniera per entrare nel mondo del
lavoro non serve più. Soprattutto nel momento in cui l’inglese, fino a
qualche anno fa considerato come la lingua più parlata al mondo, è stato
scavalcato dal cinese (in tutte le sue varianti) e dallo spagnolo.
Oltre alla conoscenza delle ‘classiche’ lingue europee (inglese,
francese, tedesco e spagnolo), infatti, è richiesta sempre più di
frequente la capacità di interfacciarsi fluentemente in lingua con mercati in via di sviluppo come quelli di Brasile, Russia, Cina e Medio Oriente.
Cinese al quinto posto qui
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