Dopo aver lavorato un anno intero, non sempre si è pronti a sostenere l'esame subito. Il caldo e l'agitazione peggiorano ulteriormente la situazione.
Ciò che potrebbe essere d'aiuto invece è il lavoro del tutor, in particolare delle lezioni individuali mirate a scoprire i punti deboli dello studente e ad aiutarlo a colmare le lacune.
Ad averne bisogno normalmente non sono gli studenti del primo anno. Parlando della lingua cinese possono capitare urgenze anche al primo anno, ma sono ben più numerosi gli studenti dei corsi successivi che incontrano delle difficoltà.
Parlando sempre della lingua cinese, gli studenti italiani del primo anno affrontano prevalentemente due tipi di problemi: quelli relativi alla grammatica e quelli di fonetica. Ecco alcuni esempi che ricorrono con maggior frequenza:
1. Determinante - determinato
Nella lingua italiana il nome (determinato) viene seguito dal suo attributo (determinante).
Questa è la casa dello studente. In cinese avviene il contrario: l'attributo (determinante) precede il nome (determinato). 这是学生宿舍。学生 dello studente, 宿舍 casa
La stessa procedura riguarda le frasi subordinate, dove il nome (determinato) viene seguito dalla frase subortinata (determinante).
Questo è il libro che ho comprato ieri in Chinatown. 这是我昨天在中国城买的那本书。
我昨天在中国城买的那本 quello che ho comprato ieri a Chinatown 书 libro.
2. Predicato aggettivale
Quando descrivo qualcosa con un aggettivo, ho la frase dal predicato aggettivale.
In cinese il verbo essere scompare e il nome segue direttamente l'aggettivo.
Va specificato che occorre aggiungere l'avverbio 很 "molto" (di qualità, non di quantità) prima dell'aggettivo per evitare malintesi.
La casa dello studente è grande.学生宿舍很大。
Il libro che ho comprato ieri in Chinatown è caro. 我昨天在中国城买的那本书很贵。
Cosa succede se devo affermare che qualcosa è "nuovo", "rosso", "cinese" etc?
Se posso dire che il libro è "molto" caro, non posso certo dire che il libro è "molto nuovo", "molto rosso" o "molto cinese". In questi casi utilizzo il verbo essere 是 come predicato e aggiungo l'aggettivo, seguito da "的" particella che esprime appartenenza.
La casa dello studente è nuovo.学生宿舍是新的。
Il libro che ho comprato ieri in Chinatown è rosso. 我昨天在中国城买的那本书是红的。
3. Fonetica e comprensione orale
Se agli studenti mancano le occasioni di poter parlare con un compagno madrelingua che parli il putonghua correttamente e in più non s'era fatto sufficiente attenzione alla fonetica al momento iniziale, può capitare che la comprensione orale risulti insufficiente.
Le difficoltà più frequenti riguardano le contrazioni (ui=uei; iu= iou; wen=uen) e la distinzione tra consonanti aspiranti e non (bo-po; de-te; ji-qi; ge-ke; zi-ci: zhi-chi). Non essendovi consonanti aspiranti nella lingua italiana, l'orecchio fatica a distinguere un suono aspirato (po, te, qi, ke, he etc) dalla sua compagna non aspirata (bo, de, ji, ge etc). Un buon tutor riconosce immediatamente le carenze e trova gli esercizi ad hoc per corregerle. Non sempre occorre andare a studiare in Cina per poter ottenere i risultati necessari.
Gli studenti dei corsi successivi affrontano, man-mano, problematica grammaticali non indifferenti.
La particella modale 了 e quella aspettuale hanno lo stesso suono ma sono utilizzati in frasi differenti. Come distinguerli e quando usarli propriamente - è una delle domande più frequenti.
I verbi, poi, per corrispondere ai nostri si servono di complementi vari: risultativi/direzionali/potenziali etc e in genere la frase cinese è molto più concisa di quella italiana. Tradurre dal cinese non è facile ma tradurre dall'italiano lo è ancor meno.
Se, ad onta di tutti gli sforzi, devi rimandare l'esame a settembre, con l'aiuto del tutor puoi goderti le vacanze senza rischiare di rovinare i risultati già raggiunti. Un giusto mix di relax e di studio garantisce l'esito finale desiderato.
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