26 luglio 2013 - Pechino
Oggi abbiamo visitato il
tempio La Nuvola Bianca.
La prima cosa che mi aveva
stupita era la mancanza di folla. Oltre a noi tre, all'entrata non
c'era nessuno. Anche in seguito ci sono state delle visitatrici
isolate, qualche uomo ma nulla al confronto con altri posti. Il yuan
(corte, corile) è tutt'ora attivo, qua e la s'intravvedevano
delle abitazioni, qualche monaco s'affrettava verso altri cortili e
così via. In un luogo sperduto, ad onta del silenzio e del
"tutto chiuso" s'intuiva la funzione degli edifici grazie
alla presenza di cassette della posta.
Oggi il cielo era luminoso e
alto, il sole emetteva i suoi raggi violenti, l'ombra era fitta e
buia.
Nei numerosi templi che si
susseguivano si continuava a sentire l'odore dell'incenso che
bruciava negli appositi fornelli all'esterno. Non li ho contati ma
erano sicuramente oltre una ventina, ognuno dedicato a un personaggio
o divinità specifici. In uno, oltre alla dea principale ve
n'erano altri sessanta: la combinazione dei Dieci Tronci Celesti con
i Dodici Rami Terestri.
In un cortile, poi, si
trovavano i bassirilievi dei dodici segni dello zodiaco cinese.
Accanto v'erano ventiquattro immagini che rappresentavano la vita di
alcuni uomini illustri del passato.
Una volta terminati i templi
ci si ritrovava in cortili e sistemi di cortili piuttosto complessi.
V'erano dei passaggi coperti, piccole montagne reggenti pagode,
palazzi di abitazioni. Il tutto sotto un sole cocente mentre fuori si
svolgeva la solita giornata di frenesia e di caos.
Nessun commento:
Posta un commento